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Inco’_ntemporanea: il festival del collettivo_21

claudia-collettivo-21

Alla fine dell’anno scorso è successa una cosa bella: io e gli altri membri fondatori del collettivo_21, un ensemble di musica contemporanea, ci siamo seduti intorno a un tavolo e abbiamo scritto un progetto che ci avrebbe permesso di partecipare a un bando comunale.
Andiamo con ordine.

COSA AVEVAMO IN MENTE

Dopo le esperienze della scorsa estate, girava da un po’ nelle nostre teste l’idea di creare qualcosa di nostro, di mettere insieme le forze per coinvolgere altri ensemble e compositori, per realizzare momenti di incontro che andassero oltre il concetto di singolo concerto.
Pensavamo a un’idea organica, che unisse la nostra voglia di suonare all’intento di aprirci a un pubblico diverso da quello che normalmente frequenta i concerti di contemporanea.

COSA E’ SUCCESSO PRIMA

Abbiamo strutturato un progetto, abbiamo dato un nome alla nostra idea: incó_ntemporanea.
Da quest’esperienza ho imparato davvero molto.
Per quanto sono ormai anni che tra volontariato e altre occasioni ho a che fare con l’organizzazione, impostare un progetto per un bando è ben diverso. Innanzi tutto c’è una struttura predefinita.
Niente schemini, asterischi che rimandano a chissà quale appunto scritto con la biro rossa e cerchiato con pastelli multicolor; niente cose scritte a mano, niente messaggi su whatsapp con scritto “ok siamo d’accordo così, punto e basta”.
Serve organizzazione, mentale e pratica.
Abbiamo messo in fila le idee e ci siamo ritrovati a fare i conti con la concretezza: alcune cose andavano scartate. Stavamo progettando per 5000 Euro, non per 50000.
Rispondere alle domande del bando non è stato sempre semplice, ma di certo è stato utile per chiarire i nostri intenti.
Le questioni burocratiche non sono mancate e di messaggi whatsapp ne abbiamo inviati molti, ma a questi sono seguiti l’invio di documenti, diverse firme e chi più ne ha, più ne metta.
Abbiamo consegnato in tempo [cosa non scontata, specialmente in certe giornate di delirio] e poco dopo, a fine anno, abbiamo avuto un’ottima notizia: eravamo tra i vincitori del bando.

COSA E’ SUCCESSO DOPO.
(SPOILER: POCO E’ SEMPRE MEGLIO DI NIENTE.)

Se avessi degli asterischi da usare anche qui, di quelli da cerchiare/evidenziare/indicare con freccine dorate, ne avrei messo uno vicino alla parola “vincitori” usata poco fa. Già, perché è vero che abbiamo vinto, ma la metà dei soldi di cui avevamo bisogno.
5000 Euro sembrano molti, ma per organizzare un (piccolo) festival non lo sono, figuriamoci 2500.
Dopo l’esaltazione iniziale è seguito lo scoramento.
“Cosa facciamo con 2500 Euro? Dobbiamo rinunciare a tutto. Non sarà mai un festival.”

Alcune cose erano fuori discussione:

  • non abbiamo preso in considerazione nemmeno per un secondo di far suonare la gente gratis. Fare il musicista è un lavoro, anche molto duro. Lo sappiamo bene e abbiamo pieno rispetto di quelli che sono i mestieri creativi, quindi abbiamo da subito detto no all’opzione di proporre “dai vieni a suonare da noi, ti fai un’esperienza”.
  • non volevamo rinunciare all’idea di creare una proposta eterogenea. Volevamo evitare di realizzare qualcosa di già visto, solo per mancanza di fondi.
  • naturalmente non volevamo rinunciare ai fondi perché inferiori alle nostre previsioni progettuali.

Allora ci siamo fatti su le maniche e abbiamo pensato che l’unico modo per reperire altri fondi sarebbe stato avviare una campagna di crowdfunding. Non mi dilungherò qui su quanto sia impegnativo ma anche stimolante ed esaltante seguire una campagna, vi rimando però al post di Matteo su RedCoffee.it, che ci ha aiutato tantissimo nella gestione del tutto, e vi lascio qui sotto uno schemino [sì, adoro gli schemi; è una fissazione un po’ come quella per le liste] online sul blog del collettivo_21.

Dal sito del collettivo_21

La campagna su Produzioni dal Basso sta andando benissimo, se volete conoscere meglio il progetto e aiutarci a realizzare tutte le idee che abbiamo in mente potete ancora sostenerci cliccando qui.
C’è un video in cui vi raccontiamo quello che vorremmo concretizzare; non dimenticherò mai il freddo che abbiamo preso quel giorno per girarlo, ma anche tutte le risate che ci siamo fatti. Beh, ho dimostrato di avere scarsa capacità di concentrazione

COSA HO IMPARATO

  • I limiti sono la cosa più stimolante che ci sia.
    Quest’esperienza mi ha donato consapevolezza. Sapevo di essere portata a lavorare bene sotto pressione, perché  stimolata dal tempo incalzante, ma non avevo ben presente le mie potenzialità per quanto riguarda l’organizzazione, il metodo.
    Ho applicato un nuovo sistema per non perdere il filo delle cose da fare e devo dire che sta funzionando. L’ho testato in situazioni di estremo stress, perché – non c’è bisogno di dirlo – naturalmente nel bel mezzo della campagna, con un sacco di questioni aperte è successo un imprevisto molto serio che mi ha tenuta praticamente offline per 12 giorni. DODICI GIORNI, non so se mi spiego: sono un’eternità.
    Beh, non ho perso il filo.
  • Non bisogna perdere le speranze, perché anche quando sembra tutto un gran casino è molto più fruttuoso tirarsi su le maniche e lavorare, piuttosto che lamentarsi per quello che non si è riusciti ad ottenere. Banale? Forse sì, ma vale la pena ripeter[se]lo.

COSA SUCCEDE ORA (E DOPO)

Adesso stiamo ancora lavorando alla campagna, perché non vogliamo fermarci qui.
Siamo andati oltre al budget richiesto, riusciremo a realizzare quanto detto nel video di presentazione e presto saranno online il programma e una notizia bomba.
Ma, proprio perché siamo andati oltre i limiti, non è il momento di sedersi!
Tenete d’occhio il sito e la Pagina Facebook del collettivo_21 perché avremo novità a breve.

Il festival sarà composto di appuntamenti tra maggio e giugno, ma non posso ancora svelarvi nulla fino a che non ci saranno alcune conferme. Non sto più nella pelle.
A Piacenza questa primavera ci saranno eventi diversi dal solito, potrete ascoltare musica ben eseguita, ma anche divertirvi, fare domande e magari anche ballare.

Sono davvero entusiasta di incó_ntemporanea e spero di vedervi tutti ai concerti!

 

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